Valentino’s designers, Maria Grazia Chiuri and Pierpaolo Piccioli, have found in the classic art of opera the source of inspiration for the Haute Couture spring 2014 collection presented a few days ago at the Hotel Salomon de Rothschild in Paris. “A Dreamlike World” (this is the name of the collection) celebrates the heroines of opera: “We wanted to describe the protagonist of each opera in a very archetypal way”, so as to “create an imaginary mise en scene of the complex feminine world”, the designers explained. The catwalk was modelled after historical set designs of the Rome Opera Theatre with the help of the production designer Antonio Varamo. According to Lady Maxwell, this was a wonderful combination – the lightness of Valentino dresses and the magic created on stage by opera divas.
I designer di Valentino, Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, hanno trovato nella tradizione secolare dell’opera lirica la fonte d’ispirazione per la collezione Haute Couture Spring 2014, presentata pochi giorni fa all’Hotel Salomom de Rothschild di Parigi. Intitolata “A Dreamlike World”, la collezione celebra le eroine della lirica: “Abbiamo voluto descrivere il carattere della protagonista di ogni opera in modo primordiale” quasi a “creare una mise en scene immaginaria del complicato universo femminile”, hanno spiegato i due stilisti. Cosi, anche la passerella è stata pensata rispolverando le scenografie storiche del Teatro dell’Opera di Roma, grazie all’aiuto dello scenografo Antonio Varamo. Una splendida occasione per Lady Maxwell che ha unito alla leggerezza degli abiti Valentino, la magia che sul palcoscenico creavano (e creano) le Dive dell’opera.
The show opened with “La valse de Violetta Valéry”, a tribute to Giuseppe Verdi: an antique beige tulle dress was embroidered with notes (excerpts of La Traviata score). I wonder if Maria Callas would wear it…
La sfilata si è aperta con “La valse de Violetta Valéry” in omaggio a G. Verdi: un abito in tulle, color pergamena, con ricamato in nero parte dello spartito de La Traviata. Chissà se Maria Callas l’avrebbe indossato…
Madama Butterfly by G. Puccini inspired a stunning cape with feather-like multicolour butterflies and cadmium-colored silk dress . It would be a perfect match for Renata Scotto’s eyes.
Madama Butterfly di G. Puccini ha ispirato la creazione di una magnifica cappa con farfalle multicolori simili a piume e un abito in seta color cadmio. Si sarebbero accompagnati perfettamente ai bellissimi occhi di Renata Scotto splendida Cio-Cio San.
Inspired to Giuseppe Verdi’s Aida the gown made of raw silk with hand-knotted fringes and printed with a giraffe and a lion – perfect for the wonderful Leonthyne Price!
Ispirato all’Aida di G. Verdi l’abito in seta naturale con frange annodate a mano e stampato con il motivo di una giraffa e un leone. Perfetto per l’Aida regale di Leonthyne Price!
Another work by Verdi inspired the long black tulle evening gown embellished by precious golden embroideries, reminiscent of Shirley Verret’s Lady Macbeth.
Ancora ad un’opera di G. Verdi, si riferisce l’abito da sera in tulle nero ricamato con un prezioso filato dorato che crea un motivo decorativo celtico. E’ il ricordo di Lady Macbeth magnificamente impersonata sul palcoscenico da Shirley Verret.
Yards and yards of silver and gold yarn were used for the embroideries with dragons on the dressed inspired to Princess Turandot. They echo the sumptuous costumes worn by Brigit Nilsson, who beautifully performed as the heroine of the opera by Puccini.
Metri e metri di filo in argento e oro compongono i ricami con draghi che sono i protagonisti dell’ abito da sera dedicato alla principessa Turandot. Essi richiamano alla mente i suntuosi abiti di scena indossati da Brigit Nilsson, splendida interprete della principessa pucciniana.
Puccini’s Boheme and its protagonist Mimi seems to be the inspiration of the elegant navy blue cashmere cape and the matching crepe silk dress. It would have been perfect as stage costume for Mirella Freni!
Alla Boheme di Puccini e alla sua protagonista è dedicato il completo “On m’appelle Mimi” formato da un’elegantissima cappa in cashmere blu navy e da un vestito in crepe di seta ton sur ton. La signora Mirella Freni l’avrebbe certamente indossato volentieri in una delle sue tante recite in giro per il mondo!
I wonder if the “Lucia di Lammermoor” par excellence, Dame Joan Sutherland, would wear in one of her amazing concert dress “Lucia régnait dans le silence”, dentelles lace woven with threads of bronze and gold.
Chissà se la “Lucia di Lammermoor” per eccellenza, Dame Joan Sutherland, avrebbe indossato in uno dei suo strabilianti concerti l’abito “Lucia régnait dans le silence”, in pizzo dentelles intrecciato con fili in bronzo e oro.
And what about the toga dress in crepe inspired to the simple long tunics usually worn by the Druid princess Norma and by the chorus singers in the famous opera by Vincenzo Bellini?
E che dire dell’abito a toga in crepe ispirato ai lunghi, semplicissimi pepli solitamente indossati dalla principessa druide Norma e dalle fanciulle del coro nell’opera belliniana?
And more clothes reminiscent of the protagonists of the operas of Ponchielli, Mozart, Rossini and others: a triumph of set design, music and fashion. Pure class according to Valentino.
E ancora abiti che ricordano le protagoniste delle opere di Ponchielli, Mozart, Rossini e tanti altri: un trionfo di scenografia, musica e moda. La classe firmata Valentino.
OPERAFASHION 
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